Non aveva ricevuto la fede per migliorare il mondo, ma per camminare con Dio. 14-15). Questo completo assoggettarsi del Figlio al Padre è inesprimibilmente ammirevole. Conservi il Signore i nostri cuori integri verso di Lui nella scena che ci circonda. No; incomincia ad escogitare degli accomodamenti. La fede fa tre cose: «purifica il cuore» (Atti 14:9), «opera per mezzo dellamore» (Gal. Tutti gli ordini inferiori del creato sono posti sotto il loro comune dominio: Eva è benedetta di ogni benedizione in Adamo, ed è anche da lui che trae tutta la sua dignità. You may unsubscribe at any moment. ... Dio mi ha mandato dinanzi a voi perché sia conservato di voi un resto sulla terra e per salvarvi la vita con una grande liberazione. LEterno ha benedetto abbondantemente il mio signore, chè divenuto grande; gli ha dato pecore e buoi, argento ed oro, servi e serve, cammelli e asini. Di tutti gli atti della fede di Abrahamo non ve nè alcuno nel quale Iddio sia stato più glorificato che nella scena del monte Moriah. Sono queste le vie della provvidenza, sempre giuste, meravigliose e piene di istruzione. Non vi è infatti per noi altro che la disperazione se siamo chiamati a considerare noi stessi, quali siamo, senza poter, nello stesso tempo, contemplare Dio quale Egli è, rivelato alla croce per la nostra salvezza. Ci dia il Signore un occhio semplice e uno spirito docile. Ed ecco, io sono teco e ti guarderò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese; perché io non ti abbandonerò prima daver fatto quello che tho detto». Un misero zoppo poteva fare ben poco; era vantaggioso per lui rimettersi in qualcuno che era onnipotente. Quale conferma delle divine promesse furono per il cuore di Abramo le parole: «Sara avrà un figliuolo!». 1:9: «Egli mi ristora lanima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo Nome»; e, « Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i nostri peccati e purificarci da ogni iniquità». Benché perfettamente uguale a Dio, Egli prese, come uomo, la posizione della dipendenza; trovava sempre il suo piacere nella volontà del Padre; avendo sempre il grande e immutabile scopo di glorificare il Padre. Se non vi fossero nellinferno lo «stagno di fuoco», né il «verme che non muore», né «stridor di denti», la natura non lo temerebbe. Ecco questa città è vicina da potermi rifugiare, ed è piccola. In altri termini, la Babilonia di Satana appare sempre come strumento forgiato dalla sua mano allo scopo dintralciare lopera di Dio, sia anticamente in Israele, sia ora nella Chiesa. «Ecco, lubbidienza val meglio che il sacrificio e dare ascolto val meglio che il grasso dei montoni» (1 Sam. Ma alluomo non piace essere tenuto per nulla, se ne irrita, e il suo viso ne è abbattuto: non già che abbia qualche ragione di irritarsi poiché, come abbiamo visto, non era questione delluomo in se stesso, ma del principio sul quale luomo si presentava a Dio. Questa scala «appoggiata sulla terra» induce naturalmente il cuore a meditare sulla manifestazione della grazia di Dio nella persona e nellopera del Figlio. LEterno non gli aveva detto «io sono lIddio di Succot» ma «sono lIddio di Bethel». 3:4; 1 Giov. Tutto questo ci è presentato in modo particolare nei capitoli che stiamo meditando. Così ragiona la fede. Rom. E lEterno guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e lofferta sua» (Gen. 4:3-5). Biografie di questo tipo sono più nocive che utili, più propense a scoraggiare che ad edificare. Poiché è soltanto quando il cuore è compietamente rotto e luomo spogliato di se stesso che si è a proprio agio con Dio; Dio prende piacere nel cuore contrito, sia benedetto il suo nome! Non si comprende abbastanza la perdita che risulta dal più piccolo scarto dal cammino della fede. Ci vuole una fede semplice e integra perché lanima possa innalzarsi allaltezza dei pensieri di Dio e prendere possesso delle cose che Egli ci rivela. Il sangue dun toro o dun becco non poteva togliere i peccati e il valore chesso aveva era per un tempo e non per leternità: non poteva, dunque, rendere perfetta la coscienza. «Divise in due schiere la gente che era con lui, i greggi, gli armenti, i cammelli, e disse: se Esaù viene contro una delle schiere e labbatte, la schiera che rimane potrà salvarsi». È bello vedere che la chiamata e lelevazione di Rebecca erano fondati sul giuramento che suggellava laccordo del servitore e di Abrahamo. 5:1). La «potenza di Cristo» si poserà su me in proporzione alla conoscenza che ho delle mie debolezze (2 Cor. Si trovava nella posizione in cui Dio laveva posto, e non ricevette alcun ordine di uscirne. Ahimè! Ma vediamo sovente dei cristiani entrare in un servizio speciale, sotto limpressione di essere chiamati da Dio e, dopo un certo tempo, fare naufragio; parecchi dopo aver professato certi principi di azione particolari riguardo ai quali non erano stati ammaestrati da Dio, o di cui non avevano pesato dovutamente le conseguenze nella presenza di Dio, finiscono per violare apertamente questi stessi principi. Benché non avesse veduto con gli occhi credette col cuore e la fede divenne il movente dellanima sua. Allora, la gloria divina può risplendere, e la fede trovare in questa manifestazione la sua ricca ed eccellente ricompensa. Questo è fondato sulleterna relazione che il credente ha con Cristo e sulla sua perfetta identificazione con Lui nella morte e nella risurrezione come è scritto (Col. 2:10-13): «In Lui avete tutto pienamente; egli è il capo di ogni principato e di ogni potestà; in Lui siete anche stati circoncisi duna circoncisione non fatta di mano duomo, ma della circoncisione di Cristo, che consiste nello spogliamento del corpo della carne, essendo stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui, mediante la fede nella potenza di Dio che ha risuscitato Lui dinfra i morti. Quando vogliamo sottrarre a Dio le nostre persone, le nostre circostanze o il nostro destino, attiriamo sempre su noi stessi nientaltro che il tormento. Abrahamo non solo sincamminò per offrire il suo figliuolo, ma proseguì imperturbato il suo cammino fino al punto indicato da Dio (Genesi 22). Il sangue è la vita; tuttavia il capitolo 6 dellevangelo di Giovanni ci insegna che se non beviamo il sangue del Figliuolo delluomo non abbiamo la vita in noi stessi. È sempre così quando la grazia non è compresa.           Nel passo che abbiamo citato, lapostolo ci insegna che la Chiesa è uscita vivificata dalla tomba di Cristo; inoltre, che il perdono dei peccati della Chiesa è tanto perfetto ed è così interamente opera di Dio, quanto lo è la risurrezione di Cristo dinfra i morti. La fede fa tre cose: «purifica il cuore» (Atti 14:9), «opera per mezzo dellamore» (Gal. Ogni lettore attento delle Scritture sa, daltronde, quale posto questa occupi nella storia del popolo dIsraele. Ogni uomo divinamente convinto di peccato, sente che la morte e il giudizio sono la giusta ricompensa dei suoi misfatti (ved. La conoscenza di Dio è sorgente di vita; anzi, di più: è la vita stessa. Lasciò la scelta a Lot e volle che Dio scegliesse per lui. Conosciamo, dal capitolo 37, i sogni di Giuseppe che risvegliarono lodio dei suoi fratelli. La natura non aveva quindi nulla da gloriarsi. Preferisce tutto, a questa posizione di paziente attesa. Il toro indòmito rappresenta chi si dibatte follemente sotto il giogo delle circostanze, rendendo il suo giogo più doloroso ancora per gli sforzi che fa per liberarsene; un bimbo divezzato è invece limmagine di chi curva umilmente il capo sotto ogni dispensazione e rende la sua sorte più piacevole collintera sottomissione del suo spirito. La moglie straniera è la figura della Chiesa. Ma la risurrezione ci trasporta al di là di questo termine e costituisce il fondamento imperituro sul quale la gloria di Dio e la felicità delluomo riposano per sempre. In ognuno di questi casi, vediamo che Dio ristora perfettamente; riconduce sempre lanima a Se stesso, in tutta la potenza della grazia e in tutta la fiducia della fede. 4 dellEpist. Fu per mezzo della Parola di Dio che Noè fu sostenuto durante tutto il tempo del suo lungo servizio; ed è per mezzo di questa stessa Parola che migliaia di credenti sono stati sostenuti dai giorni di Noè infino ad ora, di fronte allopposizione e alla contraddizione del mondo. Lo scopo di Satana, così come la tendenza dei nostri cuori, è di farci rimanere indietro rispetto alle vie che Dio ha in ogni cosa e soprattutto per quanto riguarda il centro della nostra unità come cristiani. E questo principio è vero per tutti i desideri e per tutto ciò che la natura procaccia.
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